
Yoga e Meditazione
“La meditazione non è una fuga dal mondo, non è un isolarsi e chiudersi in sé, ma piuttosto la comprensione del mondo e delle sue vie”
J. Krishnamurti
Lo Yoga ha il significato di ri-congiungere il microcosmo umano con il macro-cosmo universale. La pratica yoga parte dalla ricerca di se stessi, della propria fede, della propria spiritualità.
Praticare Yoga non significa praticare regolarmente Asana, Pranayama e Meditazione. Lo Yoga è una autodisciplina che insegna a conoscere se stessi, con tutte le possibilità e i limiti che ciascuno ha.
E’ una via che ognuno può percorrere, e praticare Yoga è prima di tutto avere un profondo rispetto di sé e degli altri, è saper ascoltare, avere attenzione e essere sempre presenti nel momento che si sta vivendo, mantenendo chiarezza e onestà.
E’ sentirsi appagati di ciò che si ha, è unione dell’individuo con la sfera universale di cui è parte. Praticare Yoga è seguire la non violenza, non solo negli atti ma nelle parole e nei pensieri, spogliandosi di ciò che è personale per fondersi in un Amore universale.
In una via di unione non si può separare il corpo dalla mente. Attraverso gli Asana si fa un lavoro sul corpo per conoscerlo e sostenerlo nell’equilibrare le energie vitali interne, ma il lavoro è sempre anche sui piani sottili.
La Meditazione, inizialmente, è concentrazione.
“La nostra mente, presa da tutti gli stimoli esterni, tende continuamente all’espansione dispersiva. Se invertiamo il processo espansivo costringendo la mente a focalizzarsi in un unico punto, le permettiamo di tornare allo stato embrionale, in cui l’individuo è un unico punto (la cellula fecondata) immerso nel vuoto. In tal modo si recupera simbolicamente la ‘forza dell’origine’, la forza concentrata nel vuoto. Dal ‘punto’ inizierà poi un nuovo processo espansivo, guidato, cosciente, e la mente così indirizzata giungerà a percepire l’UNO nella totalità e la totalità nell’UNO. E’ esattamente questo a cui mira la meditazione: alla percezione del vuoto, di un vuoto cosciente, perchè solo nel vuoto privo di immagini risiede l’essenza. Perché solo dal vuoto, dal nulla, può iniziare un vero processo conoscitivo” (Gabriella Cella).
Per approfondimenti sul Dhyana Yoga e la Meditazione Evolutiva: www.dhyanalombardia.it